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01 – 08.05.1948 – Arrivo alla stazione ferroviariaIn vista del Gran Premio San Giusto, in programma domenica 16 maggio, sabato 8 maggio arrivano alla stazione ferroviaria di Trieste due cavalli alloggiati nello stesso convoglio. Ecco lo sbarco del primo…
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02 – 08.05.1948 – Arrivo alla stazione ferroviaria…e quello del secondo. Il Gran Premio San Giusto (Lire 1.000.000, metri 2075/2100) avrebbe salutato il debutto europeo del 4 anni americano VOLOTONE
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03 – 08.05.1948 – Arrivo alla stazione ferroviariaDavanti alla stazione ferroviaria, in attesa…
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04 – 08.05.1948 – Arrivo alla stazione ferroviaria…della visita veterinaria di rito!
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05 – 08.05.1948 – All’ippodromoE finalmente eccoci all’ippodromo!
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06 – 08.05.1948 – All’ippodromoLa grande JONIA (f.b. 1943, da Prince John e Berlina) della Scuderia Castelverde. Nel 1946, sotto la sapiente regia di Romolo Ossani, vinse fra le altre corse il Derby, il G.P. Nazionale e il G.P. Italia
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07 – 08.05.1948 – All’ippodromoEd ecco il tanto atteso VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby), della Scuderia Castelverde
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08 – 08.05.1948 – All’ippodromoAncora un’immagine di VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby), record in U.S.A. di 1.18.6 a 3 anni
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09 – 08.05.1948 – In pistaSgambature infrasetimanali per i partecipanti al Gran Premio: in questo caso potrebbe trattarsi di PLINIO (m.b. 1938, da Guy Fletcher e Potenza) con in sulky certamente Antonio Destro
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10 – 08.05.1948 – In pistaAnche stavolta il binomio cavallo-guidatore non è identificato con sicurezza: azzardiamo JONIA (f.b. 1943, da Prince John e Berlina) con in sulky Luigi Castelli
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11 – 08.05.1948 – In pistaUna partita di calcio improvvisata fa da sfondo alla sgambatura di un cavallo grigio non meglio identificato. In sulky Nello Branchini?
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12 – 08.05.1948 – In pistaQui ritratto un baio di bel modello dall’azione ardente. Purtroppo non sappiamo chi è
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13 – 08.05.1948 – AllenamentoUn bel primo piano di VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby) con Nello Branchini prima del lavoro di rifinitura
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14 – 08.05.1948 – AllenamentoAncora un’immagine di VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby) in fase di riscaldamento, che ci offre anche un’interessante panoramica sulla collina di Rozzol
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15 – 08.05.1948 – AllenamentoIl lavoro è iniziato: VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby) con Nello Branchini è alle spalle del galoppino guidato da Luigi Castelli
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16 – 08.05.1948 – AllenamentoA metà retta d’arrivo VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby) produce il massimo sforzo, avviandosi a concludere il suo trial sui 2100 metri nell’eccellente media di 1.21.7 al chilometro
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17 – 08.05.1948 – AllenamentoSul palo VOLOTONE (m.b. 1944, da Volomite e Ruth’s Baby) appariglia il galoppino dopo un arrivo in 16 scarsi, percorrendo l’ultimo chilometro in 1.18 e frazioni, allora misura stratosferica per la pista triestina
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18 – maggio 1948 – AllibratoriUna panoramica sugli allibratori, in particolare sulla tabella del “doppio vincente”
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19 – maggio 1948 – FunzionarioUn funzionario della Società di corse nel suo posto di lavoro. Potrebbe trattarsi di Bruno Molinari?
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20 – maggio 1948 – Nel bar delle scuderieUna suggestiva immagine che ci riporta indietro nel tempo, all’interno del bar delle scuderie
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01 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiIl Gran Premio del Mare (Lire 1.200.000 – metri 2080/2120), in programma all’ippodromo di Montebello domenica 2 agosto 1953, ha raccolto l’adesione di sette trottatori di livello internazionale. Qui vediamo MOCOLON (m.mo. 1948, da Clyde the Great e Basseggia), cavallo dai colori locali del signor Antonio Geddo ma da poco in allenamento presso Romolo e Gioacchino Ossani Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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02 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiAncora un’immagine di MOCOLON (m.mo. 1948, da Clyde the Great e Basseggia), reduce da una serie di belle vittorie in quel di Milano, l’ultima appena tre giorni prima quando si è imposto con disinvoltura in un handicap sui 2500 metri in 1.21.7 Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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03 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiQuesta invece è l’americana BETSY VOLO (f.b. 1948, da Volstadt e Betsy Babock). In corsa sarà interpretata da William Casoli, per conto della Scuderia Orsi Mangelli
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04 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiAncora BETSY VOLO (f.b. 1948, da Volstadt e Betsy Babock). Solo cinque giorni prima a San Siro aveva concluso “murata” in 1.20.8 sui 2020 metri
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05 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiSembra contento di farsi ritrarre l’americano SAINT CLAIR (1946, m.b. Spencer Scott e Irene Hanover), senz’altro il soggetto più qualitativo fra i sette partecipanti al Gran Premio. Per lui si tratta di un rientro in Italia dopo le belle esibizioni in Nord Europa, dove fra gli altri ha preceduto il grande PERMIT Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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06 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiSAINT CLAIR (1946, m.b. Spencer Scott e Irene Hanover) in stazione. Nell’occasione sarà guidato da Fausto Branchini, di ritorno dalla convalescenza austriaca dopo l’incidente in corsa accadutogli a Torino alcuni mesi prima Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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07 – 01.08.1953 – L’arrivo dei protagonistiEcco il campo completo dei partenti: 1. MOCOLON (2080, G. Ossani), 2. ODYSSEUS (2080, N. Granzotto), 3. KUKURUSA (2080, F. Mescalchin), 4. MIRANDO (2080, L. Nardo), 5. BETSY VOLO (2100, W. Casoli), 6. EDELWEISS (2100, L. Baraldi), 7. SAINT CLAIR (2120, F. Branchini) Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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08 – 02.08.1953 – In pistaMOCOLON (Gioacchino Ossani) in sgambatura prima del Gran Premio. Respingendo una velleitaria puntata iniziale di MIRANDO, il ventitreenne “Cencio” riuscirà a graduare con parsimonia lungo i 2080 metri del percorso
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09 – 02.08.1953 – In pistaKUKURUSA (Francesco Mescalchin). Dietro ai duellanti MOCOLON e EDELWEISS, all’ultimo passaggio davanti alle tribune la cavalla della Scuderia Adratica si renderà interprete di un anticipo al millimetro sull’avanzante BETSY VOLO, mandandola in una scomoda quarta ruota sulla curva delle scuderie. A causa del forte vento la corsa di BETSY VOLO finirà lì, mentre KUKURUSA concluderà con un brillante terzo posto Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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10 – 02.08.1953 – In pistaL’ingresso in pista di SAINT CLAIR (Fausto Branchini). Il doppiamente penalizzato risalirà per gradi ma nell’ultimo giro sarà ostacolato dalla quadriglia MOCOLON – EDELWEISS – KUKURUSA – BETSY VOLO in lotta fra loro. Riuscirà a sgabbiare a meno di 200 metri dal palo, e con uno strepitoso finale appariglierà sul palo il vincitore Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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11 – 02.08.1953 – Il vincitoreMOCOLON ritorna in scuderia accompagnato da Filippo Tiego, guidatore in abiti borghesi. Questo l’ordine d’arrivo dei cavalli giunti al traguardo: 1. MOCOLON 1.22.5, 2. SAINT CLAIR 1.21.0, 3. KUKURUSA 1.22.7, 4. EDELWEISS 1.22.5, 5. BETSY VOLO 1.22.7, 6. MIRANDO 1.24.5 Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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12 – 02.08.1953 – Il vincitoreMOCOLON assieme a un raggiante Filippo Tiego, suo guidatore abituale nelle corse a Montebello
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13 – 02.08.1953 – Il vincitoreA sinistra di MOCOLON, cioè a destra nella foto, il suo proprietario – di origine polesana – il “cavalier” Antonio Geddo. La sua giubba gialla con i cavalli da lui pilotati, è stata per anni una bandiera dell’ippodromo di Montebello Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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14 – 02.08.1953 – Il vincitoreInfine ecco MOCOLON in compagnia del suo giovane interprete Gioacchino “Cencio” Ossani. Dopo una serie di belle vittorie nei centrali locali, MOCOLON è stato affidato in allenamento a Romolo e Gioacchino Ossani e, complici alcuni correttivi nella ferratura, ha mietuto successi in serie in quel di San Siro prima del suo ritorno a Trieste da “figliol prodigo” Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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15 – 02.08.1953 – I BranchiniFausto Branchini
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01 – 04.08.1960 – Amerigo MazzuchiniAmerigo Mazzuchini in sulky a GARRICK, impegnato nella prima corsa del convegno
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02 – 04.08.1960 – Gino BragaloniPer i colori della Scuderia Bruno Candotti ecco Gino Bragaloni con FREMENTE
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03 – 04.08.1960 – Giorgio ZeugnaUn sorridente Giorgio Zeugna in attesa di scendere in pista
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04 – 04.08.1960 – Luigi BaraldiLuigi Baraldi in sulky a GRIMILDA
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05 – 04.08.1960 – Ugo BelladonnaUgo Belladonna in sediolo a ELLENO. More solito vincerà la corsa
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06 – 04.08.1960 – Filippo TiegoFilippo Tiego con la sua amata SPAZZOLA, che sarebbe diventata la fattrice “di casa”
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07 – 04.08.1960 – Francesco MescalchinFrancesco “Checco” Mescalchin con la giumenta MARIPOSA dell’Allevamento Primavera
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08 – 04.08.1960 – Lucio PirattiPremio dei Frugoli con il debutto dei 2 anni: Lucio Piratti è il pilota di MANDRILLO
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09 – 04.08.1960 – Antonio GeddoAntonio Geddo sta per entrare in pista con l’inedito TERENZIO
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10 – 04.08.1960 – Renzo FeraboliE’ il turno di Renzo Feraboli che presenta GOITO per conto dell’Allevamento Feratica
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11 – 04.08.1960 – Fausto BranchiniFausto Branchini in sulky a QUINTERIO. Il puledro della Razza La Minudra stabilirà il record della pista trottando in 1.22.0 sui 1260 metri, allora distanza canonica per il debutto dei 2 anni
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12 – 04.08.1960 – Mario SusmelMario Susmel alla guida di GARBELLINA
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13 – 04.08.1960 – Luigi BaraldiAncora Luigi Baraldi, ora con il 3 anni PALAZZOLO
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14 – 04.08.1960 – Francesco BertoliFrancesco Bertoli sembra fiducioso sulle chances della sua BIONDA
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15 – 04.08.1960 – Antonio DestroAntonio Destro, capostipite di una dinastia di guidatori, in sediolo a VOLGATA
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16 – 04.08.1960 – Ernesto SterleErnesto Sterle con la sua GERUSIA, cara alla Scuderia Elettra. Sarà la mamma di RUSTICO, con il quale il popolare “penèl” si toglierà più di una soddisfazione
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17 – 04.08.1960 – Carlo TisatoIn sulky a ZARAPAL Carlo Tisato sta per andare a vincere questa corsa
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18 – 04.08.1960 – Guido MazzuchiniGuido Mazzuchini, papà di Amerigo, alla guida di TINDARI
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19 – 04.08.1960 – Amerigo MazzuchiniIn rapporto di scuderia con papà, per la gloriosa Scuderia Appia, ecco Amerigo Mazzuchini con RINVIATO
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20 – 04.08.1960 – Ireneo BordonSiamo alla corsa gentlemen: è la volta di Ireneo Bordon con TZIGANO
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21 – 04.08.1960 – Giuseppe RennerCon il numero 2 sta per scendere in pista Giuseppe Renner in sediolo ad AUSTONE
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22 – 04.08.1960 – Antonio CorsiAntonio Corsi, quasi un “professionista”, con il suo GIAGUAR
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23 – 04.08.1960 – Giovanni TrevisinGiovanni Trevisin si coccola il fido GUIDERDONE prima della partenza
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24 – 04.08.1960 – Giovanni TrevisinAncora un primo piano di Giovanni Trevisin
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25 – 04.08.1960 – Enrico BuozziIl gentleman Enrico Buozzi in sulky a RAGNO. Anche se lui non lo sa ancora, vincerà la corsa
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26 – 04.08.1960 – Glauco JegherUn giovanissimo Glauco Jegher, figlio del presidente Giorgio Jegher, aspetta di scendere in pista con PODARCE. Il 2 agosto 1964, pochi mesi dopo la morte di suo padre, perirà tragicamente in un incidente d’auto – causato dallo scoppio di una gomma – a Desenzano del Garda. Aveva soli 29 anni Archivio de Rota, di proprietà della Fondazione CRTrieste, in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
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27 – 04.08.1960 – Carlo BarducciChiudiamo la carrellata dei “puri” con Carlo Barducci, che di lì a poco interpreterà CHINUCCIA
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28 – 04.08.1960 – Marino CeugnaMarino Ceugna in sulky a ZUCCHERINO, con i colori della gloriosa Scuderia Belvedere
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29 – 04.08.1960 – Edoardo FaturEdoardo Fatur si accinge a togliersi una doppia soddisfazione, da guidatore e proprietario, con il decenne TURBINE
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30 – 04.08.1960 – Antonio PedrazzaniUn bel primo piano per Antonio “Pedro” Pedrazzani, in procinto di scendere in pista con JACKSON
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